I luoghi
Il Sud
Chenini e la zona degli ksour
Cartagine
Bulla Regia e Dougga

Itinerario
Zarzis,  Tataouine,  Chenini, Medenine, Zarzis
mezzo di trasporto: escursione organizzata

Si è trattato di un’occasione per visitare la zona degli ksour e dei villaggi berberi, che si trovano nei dintorni delle città di Medenine e di Tataouine, in una zona che comprende territori impervi e spettacolari del deserto roccioso.

La prima sosta della nostra escursione è stata al mercato di Tataouine, che non ci ha colpito particolarmente. Poi siamo partiti alla volta di Chenini.

Chenini
Chenini è un villaggio berbero scavato nella roccia sulla cresta di un Jebel (montagna), che visto da lontano sembra un termitaio. Le sue ghar (abitazioni troglodite di tipo primitivo) e le sue ghorfa (stanze adibite a granai) costituivano la dimora di una popolazione nomade di origine berbera. E' uno ksar berbero di selvaggia bellezza, circa 15 km da Tataouine, ormai quasi completamente abbandonato. La sua moschea spicca, bianca, quasi sulla vetta, e a dominare il villaggio rimangono i resti della kala’a (forte costruito in cima a una collina). Dal crinale si gode di un panorama mozzafiato sulla piana a sud, verso il capoluogo della regione. Chenini è una delle rare città in cui il berbero è ancora parlato dalle persone anziane.
Abbiamo avuto tempo sufficiente per salire lungo le stradine del villaggio, gironzolare tra le case e i cortiletti cintati da mura, fino alla moschea bianchissima in alto. Una guida locale ci ha fatto visitare una tipica ghar scavata nella roccia. Nell’unico ristorante del luogo abbiamo mangiato cibi tipici (finalmente il cous-cous e dolci tipici, dopo le pietanze internazionali dell’albergo!!).
Interessante anche lo ksar visto sulla via del ritorno, uno dei molti che costellano la regione.
Ultima tappa dell'escursione è stata Medenine con il suo ksar che ora ospita il souk locale. Vale sicuramente la pena di uscire dal souk e visitare la via immediatamente retrostante, che non è stata ancora invasa da negozietti di souvenir ed è quindi un bell’esempio di architettura tipica (ci sono gorfas intatte a due/tre piani).

Conclusioni: Escursione molto bella dal punto di vista paesaggistico, poiché attraversa alcune zone spettacolari del deserto roccioso, ed è inoltre interessante perchè  aiuta a conoscere alcuni aspetti della vita e della storia delle popolazioni berbere.


Ksour, kala'a, ghorfa e ghar

Gli ksour (plurale di ksar) sono dei granai collettivi fortificati, che ogni tribù berbera costruiva per immagazzinare e difendere le provviste alimentari dagli invasori arabi. Essendo tribù nomadi, avevano la necessità di conservare le scorte alimentari in un posto fisso, dove attingere di tanto in tanto il cibo necessario. Gli ksour rispondevano a questa esigenza. Ogni ksar è composto da più ghorfa (stanze), disposte anche su più piani. Le ghorfa hanno la volta a botte ed un’unica apertura e sono costruite le une accanto e sopra le altre (fino aquattro piani) e disposte a quadrilatero. Le ghorfa poste ai piani superiori sono raggiungibili da scale esterne, ripide e strettissime, che danno un aspetto molto singolare all’insieme. Gli ksour però non erano solo un luogo dove conservare le scorte alimentari. Spesso subito all'esterno veniva eretta una moschea dove la tribù si riuniva per la preghiera e per passare un po' di tempo assieme. Così presto gli ksour divennero anche un luogo di incontro.
Vengono chiamati normalmente ksour anche alcuni villaggi abitati stabilmente, che i Berberi del Sud costruirono verso l’anno 1100 su dirupi difficilmente accessibili e in località inospitali per sfuggire alle razzie delle tribù arabe provenienti dall’Egitto. Questi villaggi erano inizialmente costituiti da una kala’a (fortezza) costruita sulle sommità di impervie e inaccessibili montagne, protetta da mura di cinta. All’interno delle mura si sviluppava la cittadella con le sue viuzze tortuose. Successivamente, in epoche più tranquille, si svilupparono delle abitazioni anche più in basso, all’esterno delle mura, scavate direttamente nella roccia (ghar).