I luoghi
Il Sud
Chenini e la zona degli ksour
Cartagine
Bulla Regia e Dougga

Itinerario
Hammamet, Bulla Regia, Dougga, Hammamet 
mezzo di trasporto: automobile a nolo

Bulla Regia e Dougga sono due splendidi siti archeologici nel nord-ovest della Tunisia. Abbiamo scelto di noleggiare un’automobile per essere più liberi negli spostamenti. Siamo partiti presto (circa alle 7.00) verso Bulla Regia, che dista circa 220 km da Hammamet. Le strade sono tutte asfaltate e in buone condizioni, ma abbiamo trovato parecchio traffico e abbiamo perso un po’ di tempo per attraversare Tunisi, impiegando quasi 4 ore per raggiungere l’antica città romana.
Bulla Regia
La città di Bulla Regia, che faceva parte delle province romane, era al centro di una ricca zona agricola e sede di proficui commerci e raggiunse il massimo splendore nel II e III sec. d.C.
Bulla Regia conserva, oltre alle terme, al foro e al teatro, alcune splendide ville romane sotterranee, uniche nel loro genere, costruite su due piani, uno dei quali interrato. In questo modo i ricchi proprietari si mettevano al riparo dalla calura estiva. Al piano sotterraneo delle ville ci sono le stanze da letto e la sala da pranzo che si aprono su un peristilio da cui ricevono luce, ma essendo sotterranee sono molto fresche (la differenza di temperatura con la superficie è decisamente apprezzabile). Nelle ville si trovano alcuni raffinati mosaici (parte sono stati trasferiti al museo del Bardo).
Attualmente sono visitabili i piani interrati di 3 ville (casa del Tesoro, casa della Caccia e casa di Anfitrite), ma nel sito, enorme, si sta ancora scavando.
Le ville che ho visitato:
Casa del Tesoro: la meno spettacolare di quelle che ho visto. Si scende da una scala che immette in un corridoio scoperto parallelo alla scala stessa e da qui, sul lato opposto della scala, si aprono tre stanze, che prendono luce dal corridoio. L’ambiente centrale, più ampio, era la sala da pranzo (triclinium) dove si trova un mosaico fatto a riquadri con grandi foglie.

Casa della Caccia: dal punto di vista architettonico è la villa più bella ed è anche la più grande. Dal peristilio del piano terreno si accede ai sotterranei. Anche il piano interrato è articolato attorno ad un bellissimo peristilio, le cui otto colonne con capitelli corinzi sono intatte. L’ambiente principale, il triclinium, è abbastanza grande (6,6 x 5,2 m). Il mosaico al centro della sala è a riquadri con motivi geometrici e vegetali dai bei colori. Altre tre stanze erano adibite a stanze da letto. Questi ambienti sono molto luminosi perché ricevono luce dal peristilio.

Di fianco a questa casa c’è la Casa della Nuova Caccia. Di questa ho potuto vedere, al piano terra, alcuni bei mosaici che le danno il nome e che risalgono al IV sec.d.C.: nel triclinium c'è un bel mosaico raffigurante scene di caccia, con una cornice formata da motivi vegetali che racchiudono teste di animali; in un altro mosaico sono raffigurati uccelli e  gazzelle incorniciati da rami e foglie. Sono mosaici bellissimi, dai colori brillanti (le tessere color giallo sono di marmo di Chemtou, le cui cave si trovano a pochi km da Bulla Regia e risalgono al II sec. a.C.). Purtroppo sono stati in parte danneggiati da alcune tombe di epoca successiva.

Casa di Anfitrite: qui gli ambienti dei sotterranei sono disposti ai lati di un ampio corridoio e prendono luce da finestrelle oblique poste nella parte superiore delle pareti. Il Triclinium è l’ambiente più ampio ed è caratterizzato dalla presenza di due colonne e da una piccola fontana incastrata nel muro, oltre che da un pregevole mosaico di Venere. Ci sono poi due stanze da letto, anche queste con mosaici, e una cucina. Degno di nota è soprattutto l’ampio mosaico che raffigura Venere, trasportata sul mare da due mostri marini, mentre due Amorini su delfini le porgono lo specchio e il cofanetto dei gioielli; nella parte inferiore del mosaico c’è un mare ricco di pesci.
Dopo la visita di Bulla Regia, siamo partiti alla volta di Dougga (a circa 70 km), passando per Tebersouk, dove abbiamo pranzato.
Dougga
Nel pomeriggio abbiamo visitato Dougga, sito interessantissimo. E' il sito romano più vasto e meglio conservato della Tunisia. Le origini di Dougga sono preromane e risalgono probabilmente al V sec. a.C.. La città è stata fondata su un'altura e le sue strade sono per questo tortuose e ripide. Probabilmente dal II sec. a.C. era la sede del re numida Massinissa, dal 46 a.C. entrò a far parte della provincia d'Africa e vi fu installato un nucleo di cittadini romani. In epoca imperiale conobbe un periodo di grande prosperità grazie ai suoi commerci e all'agricoltura delle fertili valli circostanti. Al suo apice raggiunse una popolazione di 10.000 persone. In epoca romana conobbe evidenti trasformazioni urbanistiche: moltissimi sono i monumenti pubblici che vennero edificati a spese delle famiglie più abbienti, in una sorta di gara per aumentare il proprio prestigio, così come accadde anche in altre città della provincia. A questo periodo risalgono edifici tipicamente romani: il Foro, il Capitolium, le terme, l'anfiteatro, due archi di trionfo oltre a  templi a divinità romane o romanizzate e a lussuose dimore private. La decadenza della città iniziò probabilmente nel VI secolo.

Alcuni degli edifici visitati sono:
Teatro: il teatro è di dimensioni piuttosto modeste ed è stato sottoposto a pesanti restauri. Poteva contenere 3.500 persone. In buono stato di conservazione è la cavea appoggiata alla montagna e parte del colonnato del frontescena.

Capitolium: è in eccellentestato di conservazione. Costruito tra il 166-167 d.C., il grande tempio è dedicato alla triade capitolina: Giove, Giunone e Minerva. Il suo portico, alto circa 8 metri. è sostenuto da 6 colonne monolitiche scanalate con bei capitelli corinzi. Il fregio reca l'iscrizione con la dedica alla triade capitolina.

Tempio di Giunone Caelestis:  Probabilmente è il monumento più interessante di Dougga, costuito intorno al 230 d.C. e dedicato a Giunone Caelestis (versione romanizzata della divinità punica Tanit). Il tempio è costruito all'interno di un vasto portico colonnato semicircolare, atipico rispetto allo stile architettonico della Tunisia romana. Il portico era decorato con statue raffiguranti province e città, delle quali rimangono solo i nomi incisi. Al centro, il tempio vero e proprio si innalza su un alto podio ed è circondato da colonne sui quattro lati, sormontate da bei capitelli corinzi. L'area all'interno del portico era probabilmente piantata a bosco.

Casa di Dioniso e Ulisse: una delle dimore private meglio conservate, risalenti al III sec. d.C. E' disposta su due livelli con ingressi separati. Qui sono stati trovati due pregevoli mosaici, uno di Dioniso e uno dell'episodio di Ulisse e delle Sirene, ora esposti al museo del Bardo, che hanno dato il nome alla casa.

Casa del Trifolium: costruita nel III sec. d.C., è la casa più vasta di Dougga, così chiamata per un ambiente a tre absidi. Si sviluppa su due piani attorno a un giardino circondato da un portico colonnato. Si crede che sia stato il bordello della città, per un'insegna all'ingresso, oggi rimossa per non urtare la sensibilità dei turisti.
Anche per visitare questo sito abbiamo impiegato un paio d’ore.
Siamo ritornati a Hammamet verso le 20.30 – distanza Dougga-Hammamet circa 170 km.
Conclusioni: Escursione di sicuro interesse, non solo per gli appassionati di archeologia. Inoltre ci è piaciuto viaggiare al di fuori dei soliti itinerari. Abbiamo avuto modo di vedere così un altro aspetto della Tunisia, una Tunisia dedita soprattutto all’agricoltura, ben diversa da quella vacanziera della costa di Hammamet e sicuramente molto meno affollata.
I mosaici di Bulla Regia
Nei seguenti riquadri ho inserito le foto i alcuni mosaici di Bulla Regia. Prima di fotografare, ho bagnato i mosaici per rendere più brillanti i colori.

Per ingrandire le foto è sufficiente cliccare sulle miniature. Per ottenere invece l'ingrandimento massimo, che consente di apprezzare meglio i dettagli dei mosaici, cliccare, accanto al titolo, sul simbolo . Trattandosi di foto di dimensioni molto grandi, l'apertura può risultare un po' lenta.
Casa di Anfitrite
Trionfo di Venere marina - particolare 

Trionfo di Venere marina - particolare 

Ritratto maschile                             


Casa della Nuova Caccia
Scene di caccia                                        

Scene di caccia - particolare               

Scene di animali - particolare