Il whale watching
è molto popolare fra i viaggiatori che si recano in Islanda. Le
escursioni in barca per l'osservazione delle balene partono da diverse
località, anche più volte al giorno, e le
possibilità di avvistamento sono decisamente alte. Sebbene il
whale watching abbia avuto inizio
in
Islanda appena nel 1995, esso ha avuto un tasso di sviluppo tra i
più alti nel mondo. Nel 2002, tra aprile e
ottobre, circa 62.000 persone - corrispondente al 30% di tutti gli
ospiti - hanno preso parte ad un'escursione per l'osservazione delle
balene. L'Islanda si è trasformata nella capitale del whale
watching dell'Europa del Nord in meno di 10 anni. Circa la metà
delle 36 specie di
balena, che vivono nelle acque europee (delle 76 specie esistenti al
mondo), possono essere avvistate nelle acque
islandesi. Il periodo migliore per il whale watching va da metà
giugno a metà agosto, quando le balenottere azzurre migrano
verso coste islandesi meridionali.
Dove
Le principali
località del whale watching sono
quelle indicate nella seguente mappa:
Come
Le escursioni in mare
vengono effettuate in genere su catamarani o su navi da pesca
ristrutturate. Hanno una durata di circa tre ore, mentre le escursioni
per l'avvistamento della balenottera azzurra che partono da Olafsvik
hanno una durata variabile da 5 a 8 ore. Generalmente ci sono partenze
tutti i giorni, anche più volte al giorno, soprattutto nel
periodo luglio-metà agosto.
Si consiglia
abbigliamento impermeabile, berretto di lana e guanti. In caso di mare
mosso è indispensabile premunirsi contro il mal di mare -
spesso le pastiglie contro il mal di mare vengono fornite direttamente
all'imbarco.
Quando
Dalle località
del nord e dalla penisola di Snæfellsness le escursioni in genere
partono da inizio maggio a metà agosto o a metà
settembre, dalle località vicine a Reykjavik da inizio aprile a
metà ottobre.
Quanto
costa
Il prezzo di
un'escursione varia a seconda della durata da 3.000/3.800 Ikr per le
escursioni brevi di tre ore, a 10.900 Ikr per l'escursione di 5-8 ore
da Olafsvik (prezzi 2004). In genere i bambini fino a 12 anni non
pagano e dai 12 ai 15 hanno una riduzione del 50%.
Quali balene
I cetacei
avvistati con
maggior frequenza sono
generalmente i seguenti:
dai porti del nord |
le balenottere rostrate,
i delfini e, più
raramente, le focene e le megattere |
da Olafsvik |
i delfini, le
balenottere rostrate, le orche e, meno
spesso, le megattere, le focene e la balenottera azzurra |
dalla zona di Reykjavik |
le balenottere rostrate,
i delfini, le focene,
e, meno frequentemente, le orche o le balenottere azzurre |
Le
possibilità di
avvistare qualche cetaceo sono molto alte, in genere tra il 95%e il
99%, anche se spesso le sole specie avvistate sono le balenottere
rostrate e i delfini o le orche (a seconda delle zone). In genere, se
durante l'escursione non c'è alcun avvistamento, si ha
l'opportunità di una seconda escursione gratuita.
Centro
delle balene di Husavik (Hvalamiðstoðin)
E' un centro
di documentazione sui cetacei, la loro vita e il loro habitat.
L'esposizione comprende scheletri di tutte le balene presenti in acque
islandesi, oltre a modelli, reperti, foto e filmati. Fra i reperti
segnalo, nella sezione dedicata alla biologia, una serie di feti di
cetacei a diversi stadi di sviluppo e frammenti di fanoni. C'è
inoltre una sezione sulla storia della caccia, dove, oltre a reperti e
foto, si possono guardare diversi filmati. Il tutto è
spiegato in modo chiaro da schede dettagliate (anche in lingua inglese).
La mia
esperienza
Abbiamo preso parte a due escursioni di whale watching: una da Olafsvik
e una da Husavik. Purtroppo il giorno della prima escursione il mare
era molto mosso e pertanto l'imbarcazione non ha potuto spingersi molto
al largo, dove ci sono buone possibilità di avvistare la
balenottera azzurra. Abbiamo però potuto osservare diversi
gruppi di orche, compresi alcuni cuccioli, che si sono avvicinate
all'imbarcazione e hanno preso a fare evoluzioni vicinissime a noi. E'
stata un'esperienza bellissima. La seconda escursione l'abbiamo fatta a
Husavik nella baia di Skjalfandi. Sebbene le condizioni meteorologiche
fossero perfette, con cielo terso e mare perfettamente calmo, è
stata un'esperienza alquanto deludente. Abbiamo avvistato tre o quattro
volte, per pochi istanti, una balenottera comune, però da
lontano. Peccato, perchè il giorno prima era stata avvistata una
megattera.
La
questione della caccia
La
caccia alle balene, praticata fin dal XIV secolo con tecniche e armi
via via sempre più efficaci, ha portato questi straordinari
mammiferi sull'orlo dell'estinzione. Nel 1986 è stata stabilita
a livello mondiale una
moratoria della caccia commerciale ai cetacei, grazie anche
all'intenso lavoro di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, portato
avanti negli anni '70 da organizzazioni quali Greenpeace, WWF e Friends
of the Earth. La moratoria è stata purtroppo sospesa dal
Giappone prima e dalla Norvegia poi. Nel 2003 anche l'Islanda ha
ripreso la caccia per scopi "scientifici" ed ha annunciato la
riapertura della caccia su piccola scala anche per scopi commerciali a
partire dal 2006. Si tratta di tre nazioni con una forte
tradizione baleniera e grossi interessi economici in questo campo.
E' difficile credere che il whale watching e la caccia
possano
coesistere. Per approfondimenti vi invito a consultare i siti di
Greenpeace e del WWF.
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